Nutrimentum Gallery non è semplicemente un luogo con una destinazione d’uso ma è un concetto che trova una casa, uno spazio di comfort e di benessere capace di attivare una fertile osmosi tra la dimensione lavorativa e la visione artistica, tra la razionalità operativa e la duttilità stimolante propria dell’arte e della cultura. Nasce da lontano, muovendo i passi nelle attività di Studio Chiesa Workout e nel piano editoriale della newsletter, strumenti per noi sentiti necessari per alimentare l’ispirazione, la conoscenza e la contaminazione.

Dunque Nutrimentum Gallery è la naturale epifania di un modo di fare e di vivere il percorso professionale in team, dove il bagaglio di ciascuno è ricchezza per tutti, dove l’incursione del mondo dell’arte diviene patrimonio di confronto e di arricchimento sul quale poggiare fondamenta e coerenza di visione.

Ci ha motivati l’esigenza di non chiudere lo sguardo entro le pareti dell’ufficio ma di fare di esse un trampolino verso l’azzardo onirico, delineando la traiettoria dell’immaginario e legittimando lo squarcio al contemporaneo, con le luci e le ombre della cogente attualità.  L’arte è un’azione politica, chiama cioè alla responsabilità di esserci e di pensare, di acquisire e condividere un giudizio; l’arte è quasi sempre bellezza, spesso citazione ma pure dissonanza, stonatura, storpiatura funzionale a farci fermare a interrogarci, pure a scandalizzarci. L’arte punge, l’arte esalta, l’arte commuove, l’arte è esilarante, l’arte deprime, l’arte diverte.

L’arte siamo noi che la attraversiamo scoprendoci ogni volta di più rinnovati. L’arte è il medium per capire il tempo in cui viviamo, per testarne il polso, per sentirne il battito, flebile o tumultuoso.

Creare una Nutrimentum Gallery significa allora innestare nuova vita nel flusso della creatività di chi ogni giorno è chiamato a dare forma alle idee ma pure implica aprire gli uffici agli esterni, a coloro che per affinità o semplice curiosità vogliano condividere con noi un’esperienza di crescita e di scambio.

Non è infatti una semplice galleria e non vuole esserlo, si propone invece di essere salotto di chiacchiere e dialettica, di essere carburante visivo, di essere laboratorio d’ispirazione, di essere anche e solo una semplice pausa di piacere in una intensa giornata lavorativa.

Nutrimentum Gallery infine vuole aprire la porta allo stupore, facendolo sedere tra le opere d’arte e le installazioni, tra i volumi e le pile di libri, pronti per essere sfogliati e aprire, a loro volta, mondi altri.

Elisabetta Pozzetti
Art curator

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