LO STRATIFICATO MONDO DI GRAFITE E VIAGGI DI OMAR GALLIANI
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Lo stratificato mondo di grafite e viaggi di Omar Galliani

Omar Galliani, protagonista indiscusso della storia dell’arte contemporanea, ci ospita nel suo mondo di ispirazioni feconde e taccuini di viaggio.

Attraverso un dialogo intenso con Elisabetta Pozzetti emerge con forza una personalità curiosa e inquieta, votata alla sperimentazione e alla ricerca, pur perseguendo sempre con coerenza uno stile che si fonda sull’espressività del segno. L’oriente e la fascinazione subita ed esercitata sono complemento alla produzione degli ultimi decenni. Galliani ha inoltre partecipato alla mostra “Cofani d’Autore” svelandoci il significato provocatorio del cavallino rampante dipinto sul cofano del marchio Porsche.

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In principio fu USALA! L’imperativo campeggiava sulla cartolina di invito allo stand accompagnato da un inequivocabile ciuffetto peloso che generava qualche sbigottimento e non pochi sgomenti, soprattutto quando l’occhio cadeva sulla frase sottostante:

“IN MODO PRODUTTIVO”. Però non eravamo al Sex Festival di Milano (allora si chiamava così), ma alla serissima e blasonata ARTVERONA e allora qualche sospetto cominciava a sorgere.
E poi, se si osservava attentamente, comparivano dei dettagli che alla prima occhiata erano sfuggiti (cosa del tutto naturale visto lo shock iniziale): in realtà la scritta era USAL’A e l’apostrofo era un minuscolo attrezzo meccanico. Insomma, si trattava di un bellissimo sberleffo di matrice dadaista che però introduceva a un vero e proprio manifesto programmatico sull’utilizzo dell’arte nel mondo del lavoro. Studio Chiesa communication lanciava la sua provocazione: l’arte, ma soprattutto l’arte contemporanea, può portare non solo a un cambio di paradigma nella comunicazione d’impresa, ma anche a un modo diverso di pensare e se “usata”, appunto, nel modo giusto, diventa motore di ricerca e sviluppo. Concetto oggi (quasi) sdoganato, ma ai tempi – era il 2010 – davvero rivoluzionario: nel grigio e ingessato mondo delle imprese cercava di farsi largo a gomitate un linguaggio, e un pensiero, che utilizzava codici totalmente dissintoni.

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