Anna Brasca

Da sempre innamorata del mondo della carta stampata, sono stata per diversi anni direttrice editoriale di De Agostini Publishing Italia mentre oggi ho un’agenzia editoriale che mi consente di restare in contatto con libri e pubblicazioni destinati sia agli adulti sia ai kids. Collaboro con Studio Chiesa Communication nell’ambito della cultura d’impresa, un tema che mi ha consentito di scoprire quanta inaspettata bellezza ci sia nell’industria italiana.
Heritage

Sostenibilità e Bellezza

Heritage al femminile: Workout magazine incontra Cristina Fresia di Fresia Alluminio S.p.A.

Irene è una ragazza rotta nell’anima. A 8 anni ha assistito alla morte del padre, investito da un pirata della strada di cui lei non è mai riuscita a ricostruire il volto, e quell’evento traumatico l’ha segnata duramente rendendola violenta e rabbiosa nei confronti del mondo, perfino della madre colpevole solo di essersi rifatta una vita.

Heritage

Tre Pezzi Iconici: #ME\BO

Ci sono tre motivi che rendono la visita al Me\Bo, il museo Menabrea Botalla, di Biella un’esperienza singolare e inaspettata. Il primo è che rappresenta l’apice di una collaborazione ormai ventennale, quella tra il birrificio Menabrea, il più antico del nostro Paese essendo stato fondato nel 1846, e il caseificio Botalla, più giovane e non di poco – più o meno un centinaio d’anni –, che si potrebbe considerare quasi un format da proporre nelle business school

Heritage

Uno Sguardo Negli Archivi: #ARCHIVIO STORICO SDF

È il 17 maggio del 1959 quando a Cuba viene varata la prima grande riforma agraria del Paese. Sono passati 3 mesi da quando la rivoluzione ha rovesciato la dittatura di Fulgencio Batista e sei anni da quell’appassionata autodifesa di Fidel Castro, arrestato insieme ai suoi compagni dopo il fallito assalto alla caserma Moncada, che si concludeva con la celebre frase “Condannatemi. Non importa.

Heritage

Tre Pezzi Iconici: #MUSEO COLLEZIONE BRANCA

“Ma qual è l’origine del nome Fernet?” La domanda non sarà originale, ma la curiosità è genuina. Lo sguardo di Marco Ponzano brilla divertito dietro gli occhiali: “Me lo chiedono sempre. Lo scoprirete cammin facendo”. Il cammino che ci attende è quello che si snoda lungo le sale della Collezione Branca, di cui Ponzano è non solo il responsabile, ma anche forse qualcosa di più, una sorta di padre putativo: “Nel 1995 ero Responsabile della Comunicazione dell’azienda. Era da tempo che mi dicevo che avrei voluto fare qualcosa di veramente innovativo, diverso dalle réclame a mezzo stampa e dagli spot trasmessi per TV o ai comunicati radio. Non volevo farmi sfuggire le persone, volevo che ricevessero il nostro messaggio di qualità, naturalità, continuità storica. Questo museo è stato la risposta”.

Heritage

Una storia fatta di lana

Heritage al femminile: Workout Magazine incontra Lucia Bianchi Maiocchi di Vitale Barberis Canonico.

Piccolo test di cultura generale. 1663: sapete citare qualche evento se non proprio di quell’anno almeno di quel secolo, in Europa o in Italia? Niente paura, non intendo farvi sorbire una noiosa lezione di storia. Giusto darvi qualche dettaglio, per costruire il quadro di insieme in cui andare a calare la storia che vi racconterò.

Heritage

Tre pezzi iconici: #IL MUSEO DEL CAVALLO GIOCATTOLO

Tutto è cominciato da Tornese. Se non sapete chi era, non sentitevi in imbarazzo. Anch’io ho dovuto affidarmi a Internet per sanare la mia ignoranza e scoprire che era un gran campione, ma su quattro zampe! Perché negli anni Cinquanta è stato il più forte trottatore italiano, una vera leggenda

Heritage

Tre pezzi iconici: #MUMAC

Fai la curva e te lo trovi davanti, così all’improvviso da lasciarti quasi senza fiato: un monolite rosso la cui tonalità è resa ancora più intensa dal contrasto con il bianco accecante del vialetto che conduce all’ingresso. Le forme esterne sono avvolgenti, morbide e sinuose, in un richiamo “alle volute aromatiche che si sprigionano da una tazzina di caffè bollente”.

Cultura

La grande scommessa dell’imprenditoria femminile

Workout magazine intervista Valentina Parenti.

Le imprenditrici la adorano. Perché Valentina Parenti, ideatrice e anima di GammaDonna, da vent’anni, con la sua associazione e il premio a essa collegato, è punto di riferimento per l’imprenditoria femminile, a lungo poco valorizzata e considerata. Il suo mantra è l’innovazione ed è soprattutto su questo tema che forma e supporta giovani, e anche meno giovani, donne attraverso eventi e iniziative che la vedono bussare alle porte di investitori e istituzioni che rispondono, c’è da dire, sempre con entusiasmo. Un’innovazione che può avere tante facce, ma che negli ultimi anni ha visto entrare di gran passo anche la tecnologia con le researchpreneur, nuove figure che fanno a pezzi tutti gli stereotipi sul fatto che l’imprenditoria più adatta alle donne sia quella connessa alla “cura”.

Cultura

Come Vestale

Un libro per raccontare la genesi e il metodo museografico di Casa Marcegaglia, il museo d’impresa del Gruppo omonimo

Quali sono gli ingredienti giusti per realizzare un buon museo d’impresa, dove con questo aggettivo si intende la capacità dell’elemento esperienziale ed emozionale insito nel museo stesso di attivare interesse, interazione e fidelizzazione dello spettatore? Domanda difficile alla quale Elisabetta Pozzetti, storica d’arte e art curator di mostre e musei in Italia e all’estero, e Studio Chiesa communication, storica agenzia di comunicazione, danno la loro risposta nel libro dal titolo Come vestale

Heritage

Tre pezzi iconici: Museo Lavazza

Nuvola. Un nome poetico per un luogo straordinario che ha riscritto la vita di un intero quartiere torinese, Borgo Aurora, non lontano dal centro storico cittadino ma contraddistinto da quelle perturbazioni sociali tipiche delle ex borgate operaie che hanno fatto e fanno fatica a trovare una nuova dimensione una volta dimenticati i “fasti” del boom economico degli anni Sessanta.

Cultura

Trame di famiglia

Le tracce della vita nella collezione Roncaia-Chiesa, in mostra negli spazi di Nutrimentum Gallery.

Potrebbe essere il titolo di un film. Invece è il fil rouge che percorre la prima mostra della “neonata” (nel senso più stretto del termine) Nutrimentum Gallery di Studio Chiesa communication.

Heritage

La vera Essenza della vita

Heritage al femminile: Workout magazine intervista Letizia Vena.

Amaro Lucano. Lo so cosa state pensando, è un’ associazione immediata perché “Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano” è dagli Ottanta, quando comparve per la prima volta sul piccolo schermo, uno dei tormentoni più celebri della pubblicità televisiva. Ma la realtà di Lucano 1894 merita molto di più rispetto alla citazione di uno slogan. Perché è un esempio di imprenditoria moderna e dinamica, ma al contempo visceralmente legata alla tradizione e alla sua storia vecchia di quasi 130 anni, tanto da volerla condividere con la collettività tramite la creazione di Essenza Lucano, un museo d’impresa interattivo e multisensoriale che ripercorre la storia della famiglia Vena, da quattro generazioni alla guida dell’azienda, e del suo prodotto più famoso, appunto l’amaro omonimo. E poi c’è l’attaccamento al territorio, alla terra nel senso più stretto del termine, che ha portato a un’iniziativa unica nel suo genere: la creazione di una filiera certificata di alcune delle erbe officinali utilizzate per la produzione di Amaro Lucano. Un’idea generosa e lungimirante: coinvolgere una ventina di aziende agricole locali condotte da imprenditori agricoli under 40, da una parte per dare spinta propulsiva all’agricoltura della regione, dall’altra per implementare il valore di autenticità e di origine del prodotto.

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